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Salute
lunedì 21 gennaio 2019
Fare 4 volte a settimana per circa 30 minuti una sauna può diminuire il rischio di patologie e mortalità cardiovascolari, sia negli uomini che nelle donne.
Lo studio conferma un’altra ricerca finlandese che aveva scoperto che fare la sauna spesso (tra le 4 e le 7 volte alla settimana) aiuta a ridurre il rischio di ipertensione.
Lo studio - I ricercatori hanno seguito per 15 anni un campione di circa 1.700 persone con 63 anni di età media. Più è la frequenza delle saune, minore è il rischio di mortalità per patologie cardiovascolari.
I vantaggi della sauna - il calore secco allarga i vasi sanguigni e diminuisce la pressione arteriosa, allenando e rafforzando il cuore, come un vero e proprio allenamento. La sauna aumenta la frequenza cardiaca fino a 120-150 battiti al minuto, paragonabile a quello ottenuto con un esercizio fisico di intensità bassa o moderata.
Lo studio evidenzia che gli habitué della sauna in 15 anni hanno sviluppato 181 eventi cardiovascolari. Su 1.000 persone ci sono stati solo 2,7 decessi, contro i 10,1 per 1.000 persone tra chi fa la sauna abitualmente una sauna o non la fa affatto. Importante è anche la durata della sauna: «almeno 30 minuti è l’ideale».
Ovviamente per sottoporsi ad una sauna è necessario non essere ad alto rischio cardiovascolare, non aver avuto scompensi cardiaci, soffrire di ipertensione o ipotensione, avere infezioni acute, soffrire di epilessia, miocarditi o pericarditi.