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Alimentazione
venerdì 17 novembre 2017
Per i bambini, anche piccoli, la cucina è un’attività molto divertente attraverso cui poter impastare, manipolare, creare, amalgamare, pasticciare ed imparare tante cose nuove.
Lavorando in cucina con un bambino, mamma e papà possono giocare a far di conto (es. contare le uova), insegnare nuovi termini, stimolare la lettura delle ricette e, non per ultimo, trasferire sane abitudini alimentari.
I bambini imparano il significato del rispetto delle sequenze (quelle che bisogna seguire nel mettere in pratica una ricetta) e ad osservare fenomeni come amalgamare, addensare e attendere la lievitazione.
Far partecipare i bambini alle attività di cucina può rappresentare un’ottima strategia educativa.
Un recente studio del Nestlé Research Center pubblicato sulla rivista Appetite ha dimostrato che i bambini che aiutano i genitori a cucinare mangiano il 76% in più di insalata e il 27% in più di pollo.
Coloro che preparano il pasto con mamma o papà bruciano il 25% di calorie in più rispetto agli altri. Inoltre i bambini che passano del tempo “giocando” in cucina trascorrono più tempo a tavola, divertendosi di più e migliorando la fiducia in se stessi.
Per riassumere chi gioca in cucina con mamma o papà
• sviluppa competenze matematiche;
• sviluppa capacità comunicative e cognitive;
• sviluppa il senso del gusto e l’uso degli altri sensi;
• aumenta la fiducia in se stesso;
• sviluppa il senso di collaborazione;
• sviluppa manualità e coordinazione nei movimenti;
• impara una sana educazione alimentare